Barbera d'Asti DOCG Ai Suma 2019 Braida
Riconoscimenti
Il prodotto ha ottenuto uno o più premi/riconoscimenti dalle riviste o esperti del settore.
“Braida” era il soprannome che il padre di Giacomo, Giuseppe Bologna, di professione carrettiere, si era conquistato giocando a pallone elastico, per via della sua somiglianza con campione di questo sport. Dal padre Giacomo eredita, insieme al soprannome, l’amore per lo sport e per i cavalli e un ampio vigneto di Barbera sulle colline di Rocchetta.
Ripercorri la storia
1961
Prima vendemmia de La Monella. Il 1961 è la data della prima vendemmia della Barbera del Monferrato vivace “La Monella” che Giacomo Bologna decise di imbottigliare. Nel 1969 Giacomo presentò il suo vino al Concorso nazionale dei vini Douja d’Or di Asti vincendo la medaglia d’oro che gli consentiva di partecipare gratuitamente alle fiere di Genova, Torino e Milano dove si confrontò con altri produttori sul tema della Barbera.
1982
Bricco dell’Uccellone: la rivoluzione della Barbera. Dall’inizio del 1982 Giacomo iniziò a sperimentare la sua idea innovativa di accoppiamento Barbera – barrique: l’annata era eccezionale; quando il vino, il Bricco dell’Uccellone, uscì dalle barrique, arrivò in Italia l’enologo californiano André Tchelistcheff che lo approvò, decretandone il successo. Altri due vini Barbera nacquero in quegli anni nella cantina di Rocchetta Tanaro: nel 1985 il Bricco della Bigotta e, nel 1989, l’Ai Suma, ottenuto da una vendemmia tardiva delle uve (fine di ottobre.) Le tre riserve Braida vengono prodotte solo nelle annate migliori.
1988
Acquisto della tenuta Serra dei Fiori a Trezzo Tinella. Nel 1988 la famiglia aveva acquistato a Trezzo Tinella la tenuta Serra dei Fiori, condotta insieme ai fratelli Renzo e Valerio Giacosa. Con l’aiuto del docente di viticoltura ed enologia Roberto Macaluso, amico e precursore della difesa dei vitigni autoctoni, vi impiantarono varietà bianche, tra cui la Nascetta, dando inizio al progetto dei vini bianchi Braida.
1990
Prima vendemmia di Vigna Senza Nome. Tradizionalmente Braida acquistava le uve per il Moscato d’Asti da produttori di Canelli. Alla fine degli anni ’80 Giacomo Bologna comprò a Mango, nelle Langhe, un appezzamento di terreno nella zona tipica del Moscato DOCG per produrre Moscato di qualità da un singolo vigneto. I Bologna avrebbero voluto aggiudicarsi il vigneto intero con il suo nome, ma essendo esso diviso in diversi appezzamenti di proprietà di altrettanti coltivatori, l’impresa risultò impossibile. Per questo l’appezzamento di vigneto Braida è stato chiamato ‘Vigna senza nome’ ed è questo il nome che ancora oggi il vino porta in etichetta.
1994
Prima vendemmia di Bacialè. Al 1994 risale la prima vendemmia de Il Bacialè, un progetto di Giuseppe Bologna che sposa il grande amore della famiglia, la Barbera, con Pinot Nero, Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
1995
Prima vendemmia dei nostri vini bianchi in Langa.
2001
Prima annata di Montebruna. Altra importante unione riuscita a Giuseppe Bologna è quella dei molti appezzamenti di terreno che oggi costituiscono l’estesa vigna di Montebruna: nel 2001 è stata raccolta la prima Barbera Montebruna.
2008
Si realizza la Grappa di Bricco dell’Uccellone. Da un’intuizione del mastro distillatore Gianfranco Berta, che desiderava collaborare a rendere grande l’immagine della Barbera d’Asti, dal 2008 alla famiglia dei vini Braida si è aggiunta una grappa. La Grappa invecchiata di Bricco dell’Uccellone è ottenuta dal distillato delle vinacce di uno dei vini più celebri della cantina di Rocchetta Tanaro.
2011
50 anni de La Monella.
2012
30 anni di Bricco dell’Uccellone.
2016
Completamento del progetto di Il Bacialè con l’arrivo del Cabernet Franc. Con l’annata 2016 de il Bacialé si stabilisce il completamento del progetto, la definizione dei vigneti, delle diverse vinificazioni e degli affinamenti che compongono il vino. Alla Barbera, al Pinot Nero, al Merlot e al Cabernet Sauvignon si aggiunge il Cabernet Franc, con il suo apporto di equilibrio, bevibilità, pulizia dei profumi.
2018
Dopo la lunga assenza, ritorna Ai Suma, annata 2015.
2019
Bricco dell’Uccellone “Wein Legende 2019”.
bricco-dell-uccellone-wein-legende-2019
2021
Impianto del bosco di querce a Montebruna.
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