Alto Adige DOC Pinot Bianco Berg 2019 Colterenzio
Riconoscimenti
Il prodotto ha ottenuto uno o più premi/riconoscimenti dalle riviste o esperti del settore.
Il prodotto è stato selezionato dal nostro staff.
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“Il Bacialé”, in dialetto piemontese, è lo sponsale, colui che combina i matrimoni. Questo vino infatti nasce da un perfetto matrimonio tra barbera e altre uve.
Produttore:
Formato: 0,75 l
Informazioni utili
Descrizione
Denominazione
Monferrato Rosso D.O.C.
Uva
Barbera, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Pinot Nero. Uve provenienti da proprietà tra Castelnuovo Calcea, San Marzano Oliveto e Rocchetta Tanaro.
Ogni varietà è raccolta e vinificata separatamente iniziando per grado di maturazione, dal Pinot Nero, poi Merlot, Barbera, Cabernet Franc e infine Cabernet Sauvignon.
Vinificazione
Le uve raccolte a mano vengono ulteriormente selezionate da personale esperto prima della diraspa-pigiatura soffice che assicura maggiore integrità dell’acino ed evita le indesiderate note erbacee. Le fermentazioni avvengono in tini di acciaio che garantiscono meglio di altri materiali lo svolgimento in ambienti privi di contaminazioni e la possibilità di mantenere sotto controllo la temperatura. Durante la fermentazione si effettuano rimontaggi (giornalmente circa ogni 6 ore) e délestage (un paio nei primi 15 giorni) per un periodo complessivo di circa 3 settimane. Al termine i vini vengono travasati in barrique per ottimizzare la stabilizzazione del colore e lo svolgimento della fermentazione malolattica. Si passa poi alla fase di affinamento in barrique selezionate in base alle diverse tipologie di vino per 12 mesi e infine all’assemblaggio.
L’assemblaggio è preceduto da un’attenta degustazione per decidere la composizione, che può variare percentualmente ogni anno.
Servizio
Servire a 16-18°.
Premi
Produttore
Dieci vigne, sei case, una chiesa.
La storia di Braida si lega a quella di Rocchetta Tanaro, piccolo centro del Monferrato astigiano. “Il mio paese non è una sorpresa, son dieci vigne, sei case, una chiesa”: sono parole dello chansonnier Paolo Frola, che è anche il medico condotto di Rocchetta. La canzone fu scritta con Gianni Mura, bevendo la Barbera di Rocchetta. Di quelle dieci vigne cantate da Frola, alcune sono Braida. Erano di nonno Giuseppe, poi sono passate a papà Giacomo, adesso le coltivano Giuseppe e Raffaella Bologna. L’azienda nasce dall’entusiasmo, la passione e il coraggio imprenditoriale di un rocchettese “Doc”, Giacomo Bologna.
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