

Oggi alla guida dei Poderi c’è Matteo Sardagna, figlio di Paola, educazione steineriana e laurea in architettura.
I lunghi soggiorni nelle Langhe, le passeggiate da bambino tra le vigne, con il nonno Roberto, hanno sedimentato in lui l’amore verso la terra “fino a diventare un’ossessione, un vero e proprio radicamento sentimentale”. Appassionato di storia dell’arte, soprattutto moderna e contemporanea, Matteo ha assorbito i valori, le passioni e le tradizioni di famiglia: un’eredità importante che si è impegnato a valorizzare, cogliendo le sfide della globalizzazione e trasformando i Poderi Luigi Einaudi in un brand riconosciuto nel mondo.
Produttore:
Formato: 0,75 l
Informazioni utili
Descrizione
Con la vendemmia 2011 il classico Dolcetto di Dogliani Doc diventa DOCG.
Nasce dai vigneti Einaudi posti sui bricchi di San Luigi, San Giacomo e Madonna delle Grazie in Dogliani. Tradizionale vino che nel doglianese raggiunge la sua massima espressione, rosso rubino con profumi fruttati, sapori freschi di piccolo frutto rosso, ammandorlato nel finale. Otto mesi di maturazione in vasche di acciaio e due mesi in vetro ne completano l’affinamento.
La produzione conta circa 150.000 bottiglie all’anno.
I vitigni
Varietà: Dolcetto
Portainnesto: 420 A/SO4
Densità: 4500 viti/Ha
Sistema di allevamento: Guyot
I vigneti
Zona: Comune di Dogliani (Cuneo)
Località: San Giacomo, San Luigi, Madonna delle Grazie – 350m
Terreno: Marnoso-argilloso-calcareo
Esposizione: Sud-Est/Sud/Sud-Ovest
Area vitata: 23,00 Ha
Anno di impianto: 1941/2010
La Vinificazione
Fermenta in vinificatori di acciaio e cemento con controllo della temperatura di fermentazione (28° C), svinatura dopo 4-5 giorni, travasi e malolattica completata con il mantenimento della temperatura. Numerosi travasi durante la maturazione in vasche d’acciaio e cemento, diversi imbottigliamenti a partire dal mese di Febbraio, per divenire pienamente apprezzabile all’inizio dell’estate.
Abbinamenti
Produttore
QUATTRO GENERAZIONI DI EINAUDI
La storia dei Poderi è una storia di famiglia.
Si racconta che Luigi Einaudi non mancò mai una vendemmia, anche nei lunghi anni che trascorse a Roma, come governatore della Banca d’Italia, Ministro e Presidente.
Dopo di lui, si occupò dell’azienda il secondogenito Roberto, nato proprio a Dogliani, nella Cascina di San Giacomo. Negli anni del Liceo, a Torino, entrò in contatto con importanti figure dell’epoca – Pavese, Bobbio, Mila – che segnarono profondamente la sua crescita.
Il prodotto ha ottenuto uno o più premi/riconoscimenti dalle riviste o esperti del settore.
Il prodotto è stato selezionato dal nostro staff.
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