
Franciacorta Brut DOCG Ferghettina

Riconoscimenti
Il prodotto ha ottenuto uno o più premi/riconoscimenti dalle riviste o esperti del settore.

Lo spumante Brut Rosé Pojer e Sandri metodo classico è un brut di grande classe, la cui fermentazione avviene in piccoli fusti di rovere.
I vini rimangono 6 mesi sul proprio lievito, un momento di affinamento aiutato da un effetto “clessidra” con una rotazione settimanale che comprende tutte le botti.
Durante la primavera successiva la vendemmia si passa alla rifermentazione in bottiglia.
La sboccatura si effettua a non meno di 18/24 mesi di permanenza sui lieviti.
Lo Spumante Metodo Classico Brut Rosè di Pojer e Sandri, un metodo classico elegante e raffinato, lungo e materico, tutto da provare.
Produttore:
Formato: 0,75 l
Informazioni utili
Descrizione
Lo spumante Brut Rosé Pojer e Sandri metodo classico è un brut in cui la sapidità, carattere distintivo dello Chardonnay, coltivato in alta quota, ne fa un rosé di grande bevibilità. Ideale come aperitivo o per chiacchierare in compagnia.
La coltivazione della vigna avviene tra:
Viene utilizzato il tipoco sistema di allevamento a “pergoletta trentina aperta” con 6000 viti per ettaro a Faedo e guyot con 6200 ceppi per ettaro a Cembra.
Il tipo di terreno dove prende origine lo spumante Brut Rosè della cantina Pojer e Sandri si trova tra la formazione permiana della piattaforma porfirica (roccia vulcanica) e i depositi werfeniani di arenarie, siltiti, marne, calcari e dolomie.
Il terreno è variabile in profondità da 30 a 100 cm, è di tipo limoso–calcareo e poggia su un conglomerato marnoso.
Vino di colore rosa antico con riflessi ramati, molto fine con corona persistente.
Dal profumo ampio e complesso, frutti rossi: ciliegia marasca e lamponi, ricordano chiaramente i caratteri del pinot nero, non mancano in sottofondo le note dello Chardonnay: paté di mandorla, nocciola e fieno. Il tutto integrato da profumi di pasticceria viennese: vaniglia, caffè d’orzo tostato, cacao.
Al gusto è franco, cremoso e consistente, l’armonia è ottenuta dopo un adeguato dosaggio (Brut).
Abbinamenti
Produttore
Pionieri della viticoltura eroica
Produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata. Arrivando un giorno ad un vino dove la chimica non è ammessa, dove tutto deve seguire un filo logico verso la purezza, la purezza assoluta.
“In un mare di schiava,
coltivata a Faedo e venduta agli Alto-Atesini per produrre il “lago di Caldaro” abbiamo puntato su dei vini quasi rivoluzionari per il momento: la Schiava e il Vin dei Molini vinificati in rosato… freschi, fragranti, profumati e a bassa gradazione, in contrasto con un vino, il “lago di Caldaro”, spesso spento, piatto e addirittura abboccato, dolce, con note calde e sovente ossidate, che stavano nauseando un consumatore sempre più esigente e desideroso di novità”
Il prodotto ha ottenuto uno o più premi/riconoscimenti dalle riviste o esperti del settore.
Il prodotto ha ottenuto uno o più premi/riconoscimenti dalle riviste o esperti del settore.