
Etna DOC Rampante 2017 Tasca d'Almerita

Selezione oldwine
Il prodotto è stato selezionato dal nostro staff.

Riconoscimenti
Il prodotto ha ottenuto uno o più premi/riconoscimenti dalle riviste o esperti del settore.

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00Agripunica, uno dei nomi più promettenti nella produzione del vino nato da una joint-venture tra il Gruppo Tenuta San Guido, la Cantina di Santadi, Antonello Pilloni presidente della Cantina e il leggendario enologo toscano Giacomo Tachis. Fu proprio quest'ultimo a pensare alla Sardegna e convinse tutti del fatto che potessero produrre un fantastico vino dalle uve coltivate nel Sulcis.Nel 2002, Agripunica acquista un'azienda di 170 ettari composta da due tenute, Barrua e Narcao, site nella zona sud-occidentale della Sardegna, in un'area conosciuta come Basso Sulcis. Tutti sapevano bene di cosa fosse capace questa terra e dopo la prima vendemmia fu unanime l'accordo nell'affermare sarà un vino strepitoso!
Produttore:
Informazioni utili
Descrizione
TIPOLOGIA Isola dei Nuraghi IGT - " Barrua "
ZONA PRODUTTIVA Santadi ( Sud Sardegna ) .Basso Sulcis tenute di Narcao e Barrua
VITIGNO Carignano 85% , Cabernet sauvignon 10%, Merlot 5%
TIPOLOGIA DEL TERRENO Terreni tendenzialmente di medio impasto, argillosi, sabbiosi e calcarei.
VINIFICAZIONE Raccolta manuale, che inizia i primi di Settembre e termina nella prima metà di Ottobre.Il mosto fermenta con le bucce a una temperatura compresa tra i 25 e i 30 gradiin serbatoi di acciaio inox termocondizionati per un periodo di circa 15 giorni, l’intera massa viene sottoposta a periodici rimontaggi che agevolano il passaggio in soluzione dei composti presenti nelle vinacce. La fermentazione malolattica conferisce caratteri di morbidezza al vino.
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Cordone speronato.
COLORE Rosso rubino intenso e vivo, dono cromatico della natura
PROFUMO Complessi di frutta rossa matura (amarena principalmente), spezie, note di liquirizia e ricordi di mirto
SAPORE Vino elegante che dimostra un ineccepibile fattura, note di salvia e mirto con aromi di frutti rossi maturi e pepe in un finale persistente e armonioso.
NOTE DEGUSTATIVE Il Barrua è un grande rosso, insieme al Turriga e al Terre Brune, altre creature di Tachis, da ritenere quindi tra i più grandi vini dell'isola per finezza, equilibrio, armonia e persistenza: oltre ad essere un vero e proprio vino da meditazione, specialmente quando si ha avuto l'accortezza di lasciarlo riposare in cantina, letteralmente dimenticandoselo per anni, è un vino che sa trovare il proprio abbinamento ideale con i grandi piatti di carne della tradizione culinaria italiana e francese.
DESCRIZIONE I vigneti di Barrua e Narcao sono costituiti da 70 ettari suddivisi tra varietà autoctone e alcune note varietà Francesi. I terreni sono molto profondi e sassosi con una media quantità di argilla. I vini sono denominati I.G.T. Isola dei Nuraghi, in riferimento alle antiche torri di pietra costruite dalla civiltà nuragica presente nell'isola dal periodo neolitico fino al 238 a.C., quando la Sardegna passò sotto l'Impero Romano. Al giorno d'oggi i vitigni autoctoni hanno trovato il loro habitat perfetto, molto valido, ottimo sul piano qualitativo. Il vino da essi prodotto ha trovato le giuste mani che modellano artisticamente, tecnicamente e fisiologicamente queste piante. La qualità delle uve a bacca rossa autoctone nel Basso Sulcis è eccellente non solo per colore, per struttura, per ricchezza alcolica del vino ottenuto, ma anche per la morbidezza dei componenti estrattivi: dai tannini al patrimonio acidometrico contenuto ed elegante.
INVECCHIAMENTO Affinamento in barriques nuove di rovere Francese per circa 18 mesi. Successivamente riposa in vetro per almeno 6 mesi.
Premi
Abbinamenti
Produttore
Durante la vendemmia le uve dei nostri vigneti provengono in cantina in periodi diversi, a seconda della varietà e del grado di maturazione delle stesse; qui subiscono le attente lavorazioni da parte del personale addetto che le porteranno alla trasformazione in vino, sotto l’occhio vigile del cantiniere e dell’enologo.
Una delle fasi più delicate del processo di trasformazione è sicuramente la fermentazione alcolica dei mosti, che viene seguita costantemente dai tecnici in modo da ottenere il raggiungimento della massima qualità estrattiva.
Il passaggio da mosto a vino richiede contenitori adeguati, dall’iniziale acciaio inox utile per il raggiungimento della fermentazione malolattica ai barili in legno; AGRIPUNICA ha una dotazione di barrique molto ampia, del miglior rovere francese selezionato secondo il protocollo originariamente impartito da Giacomo Tachis. La maturazione in legno dei due vini rossi è infatti uno dei momenti cruciali per l’ottenimento di alta qualità e questa viene seguita meticolosamente dagli enotecnici per verificarne la continua evoluzione.
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