Passito Bianco D.O.P. Gesmino 2021 Pasetti
Dal color oro brillante, il passito dell’azienda Pasetti sprigiona profumi e aromi intensi e fini. Favolosa versione passita del moscatello di Castiglione, antico vitigno autoctono riportato alla luce dopo anni di studi e ricerche.
Produttore:
Pasetti
Formato: 0,5 l
Informazioni utili
Descrizione
ZONA DI PRODUZIONE:
I vigneti si estendono nel Comune di Pescosansonesco a 550 m s.l.m. all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso. Il terreno è caratterizzato da una matrice franco-argillosa-calcarea, ricco in sostanza organica, in pendenza, esposto a nord-est. Il clima estivo è secco e ben ventilato.
CARATTERISTICHE:
Il Moscatello di Castiglione è una varietà autoctona abruzzese. Molto diffuso nella zona omonima, esso presenta un grappolo piccolo e spargolo ideale per l’appasimento, che puo avvenire in pianta o in fruttaio. Ricco in sostanze aromatiche, il Moscato di Castiglione si distigue per la sua spiccata acidità.
VIGNETO
100% Moscatello di Castiglione, densità di 5200 ceppi/he, resa di 50-60 q/ha, raccolta manuale in cassette i primi di Settembre.
VINIFICAZIONE
Appassimento per 40-50 giorni in fruttaio; pressatura e successiva flottazione. Fermentazione in acciaio con lieviti selezionati a bassa temperatura 18-20 °C.
AFFINAMENTO
In acciaio e successivi 24 mesi in bottiglia. Da conservare a 16-18 °C e consumare preferibilmente entro i 6 anni dalla vendemmia.
ANALISI SENSORIALE
Colore giallo dorato cristallino; Sentori di confettura di pesca, fichi secchi e miele di acacia. Vino dolce caratterizzato da una notevole mineralità e una spiccata acidità; al finale presenta una persistenza olfattiva e gustativa di gran rilievo
Abbinamenti
Produttore
Pasetti
La storia della Cantina Pasetti, lunga 5 generazioni, inizia in epoca Borbonica e arriva fino ai giorni nostri.Il punto di svolta per l’azienda arriva negli anni 60’, con l’inizio della vinificazione in proprio: il risultato è estremamente positivo e l’azienda riesce a farsi un nome facendo crescere fatturato e clientela.
Negli anni 80’ sarà poi Mimmo Pasetti, ormai avviato agli studi di enologia, a dare all’azienda la spinta per osare e imbottigliare il suo Montepulciano: lo farà per celebrare la nascita di sua figlia Francesca, una bambina con i capelli rossi proprio come la madre di suo padre Franco, Donna Rachele.
Nasce così il Testarossa, il simbolo della cantina e della Famiglia, che da 5 generazioni porta avanti il lavoro della viticoltura con la stessa passione e determinazione.
Mimmo Pasetti oggi dirige l’azienda ed è un imprenditore visionario: il suo progetto prende vita all’inizio del nuovo millennio, quando inzia ad acquistare i primi terreni a Pescosansonesco, nel cuore del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Il terreno di Pescosansonesco, argilloso-calcareo e ricco di scheletro, è perfetto per la coltivazione del Montepulciano d’Abruzzo; inoltre, le importanti escursioni termiche tra giorno e notte di questo luogo a 550 metri sul livello del mare fanno sì che il vino abbia un profilo sensoriale dotato di straordinaria eleganza e qualità.
Inizia quindi il processo di riconversione dalla zona costiera a quella pedemontana, che continuerà con l’acquisizione di altri terreni a Capestrano, Castiglione a Casauria e Ofena: la scelta di produrre in questi luoghi fa sì che l’Azienda Pasetti sia l’unica in Italia che a tutt’oggi possa vantare il logo del Parco Nazionale sulle sue bottiglie.
Oggi Mimmo gestisce l’azienda insieme ai suoi tre figli che si sono divisi il lavoro:
Francesca Rachele gestisce la parte amministrativa, Massimo l’export e la visibilità internazionale e Davide, che invece è enologo e si occupa della produzione dei vini.