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Il vino rosso dolce Merlino 2209 della Pojer e Sandri è un vino rosso dolce fortificato.
Nasce da mosto parzialmente fermentato di uve Lagrein, aggiunto al Brandy di Pojer e Sandri, ottenuto a sua volta da vinacce di Schiava e Lagarino ed invecchiato oltre 10 anni.
Il colore ha un bellissimo viola intenso. Ha un grande profumo varietale di frutti neri, soprattutto marasca, mora, ribes, unito a note speziate di vaniglia, caffè e cacao.
In bocca è caldo, dolce, molto strutturato e di grande armonia.
Il vino perfetto in abbinamento al cioccolato o sulle fragole.
Produttore:
Formato: 0,5 l
Informazioni utili
Descrizione
Il vino rosso dolce Merlino 2209 della Pojer e Sandri è un vino rosso dolce fortificato.
Nasce dal mosto parzialmente fermentato di uve Lagrein, aggiunto al Brandy di Pojer e Sandri.
L’uva Lagrein viene raccolta molto matura (alcool potenziale 13,5°), viene poi messa per 1 – 2 notti in cella frigo per abbassarne la temperatura.
A diraspatura avvenuta, gli acini (non pigiati) arrivano per gravità nel serbatoio (niente pompe), dove sostano per una macerazione a freddo per 5/ 6 giorni per aumentare l’estrazione aromatica.
La fermentazione viene interrotta a 4 – 5° gradi di alcol con l’aggiunta di un brandy invecchiato più di 10 anni. Importante in questa fase miscelare il distillato in modo che non vi sia bruciatura – ustione del vino. La temperatura del distillato viene portata a –10 – 15 gradi e l’aggiunta è fatta in rimontaggio.
La gradazione viene portata vicino ai 20° alcool e in questa maniera si “fotografa” la situazione tal quale, i lieviti e i batteri si bloccano, lo zucchero presente rimane infermentescibile (100/120 gr per litro), la carica aromatica fruttata resta tale.
Dopo qualche giorno, il prodotto viene messo in fusti dove prima c’era il brandy chiamato di Pojer e Sandri chiamato “Divino”.
Il colore ha un bellissimo viola intenso.
Ha un grande profumo varietale di frutti neri, soprattutto marasca, mora, ribes, unito a note speziate di vaniglia, caffè e cacao.
In bocca è caldo, dolce, molto strutturato e di grande armonia.
Abbinamenti
Produttore
Pionieri della viticoltura eroica
Produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata. Arrivando un giorno ad un vino dove la chimica non è ammessa, dove tutto deve seguire un filo logico verso la purezza, la purezza assoluta.
“In un mare di schiava,
coltivata a Faedo e venduta agli Alto-Atesini per produrre il “lago di Caldaro” abbiamo puntato su dei vini quasi rivoluzionari per il momento: la Schiava e il Vin dei Molini vinificati in rosato… freschi, fragranti, profumati e a bassa gradazione, in contrasto con un vino, il “lago di Caldaro”, spesso spento, piatto e addirittura abboccato, dolce, con note calde e sovente ossidate, che stavano nauseando un consumatore sempre più esigente e desideroso di novità”
Il prodotto ha ottenuto uno o più premi/riconoscimenti dalle riviste o esperti del settore.