

Espressione massima della passione di Tormaresca per l'aglianico.
Produttore:
Formato: 0,75 l
Informazioni utili
Descrizione
PRODUZIONE
Le uve sono state raccolte leggermente surmature, in modo da esaltare il loro potenziale fenolico. Dopo la pigiatura, la fermentazione è avvenuta in serbatoi di acciaio ad una temperatura non superiore a 26 °C. La macerazione, gestita con rimontaggi e delèstage soffici per effettuare un’estrazione graduale ed equilibrata, è stata protratta per ca. 15 giorni. Dopo la svinatura il vino è passato direttamente in botti di rovere principalmente francese, dove ha effettuato la fermentazione malolattica, permanendoci 15 mesi prima di essere imbottigliato. E’ seguito un ulteriore periodo di 24 mesi di affinamento in bottiglia.
NOTE DEGUSTATIVE
COLORE: Rosso rubino scuro
PROFUMO: Prolungata e complessa successione di sentori; speziato, mentolato, tostato, china, inchiostro, confettura, prugne secche, ciliegie sotto spirito
SAPORE: Vino di grandissima struttura, equilibrio, morbidezza, eleganza e persistenza.
L'IDENTITA' DELL'AGLIANICO IN PUGLIA
Bocca di Lupo è la scintilla che ha fatto accendere il sogno imprenditoriale ed enologico di Tormaresca. La volontà di riscoprire un varietale nobile come l’Aglianico offrendone una interpretazione diversa ma altrettanto autentica ha guidato un progetto lungo oramai quindici anni. La piena maturità dei vigneti ha consentito di produrre uve profonde e adatte alla produzione di un vino dal grande potenziale di invecchiamento. Il Bocca di Lupo rappresenta il coronamento di un percorso di ricerca e di lavoro che esprime lo stile che avevamo sognato e immaginato quando, nel 1998, è iniziata l’avventura di Tormaresca.
Abbinamenti
Produttore
La passione, il coraggio e la fiducia nell’enorme potenziale qualitativo della Puglia sono gli elementi che hanno spinto gli Antinori ad investire in questa regione, in particolare nelle zone di Castel del Monte e del Salento. L’idea di fondo su cui si basa la filosofia produttiva di Tormaresca è quella di produrre grandi vini da vitigni autoctoni pugliesi. La maggior parte dei vigneti è coltivata con uve tradizionali, alcune delle quali risalenti alla civiltà della Magna Grecia, e fortemente radicate nel territorio: il Primitivo, il Negroamaro, il Fiano pugliese, l’Aglianico, il Nero di Troia ed il Moscato Reale
Il prodotto ha ottenuto uno o più premi/riconoscimenti dalle riviste o esperti del settore.