Riconoscimenti
Il prodotto ha ottenuto uno o più premi/riconoscimenti dalle riviste o esperti del settore.
Dolomiti IGT Essenzia 2019 Pojer e Sandri 375ml
Non tutti gli anni si produce questo vino in quanto la produzione è legata direttamente alle condizioni meteorologiche. L’uva si raccoglie il più tardi possibile, di solito a fine novembre, inizio dicembre. È indispensabile che i grappoli siano attaccati dalla muffa nobile e che la temperatura notturna scenda sotto lo zero.
Produttore:
Pojer e Sandri
Formato: 375 ml
Informazioni utili
Descrizione
Note di degustazione
Vino di colore giallo paglierino carico.
Dal profumo molto intenso e complesso, nel quale si possono riconoscere molte sensazioni: tra le più evidenti, la frutta matura: pesca, melone, ribes, la frutta tropicale: banana, ananas, mango, frutto della passione, il tutto inserito nell’eleganza derivante dalla muffa nobile.
Al gusto è fresco, pieno, di corpo aromatico e giustamente dolce.
Si sposa con il gorgonzola piccante o formaggi simili, con il paté d’oca e con dolci secchi, crostate.
Vino ottimo da meditazione e da incontro.
Uve da cui è prodotto: Chardonnay, Sauvignon, Riesling Renano, Gewurztraminer, Kerner e varietà resistenti (PIWI).
Collocazione geografica del vigneto: Faedo in località Coveli a 350 m. s.l.m. con esposizione Ovest e in località Palai a 700 m. s.l.m. con esposizione Sud; Grumes in alta Val di Cembra in località Maso Rella a 800/900 m. s.l.m. con esposizione Sud –sud/Ovest.
Sistema d’allevamento: “pergoletta trentina aperta” con 6000 viti per ettaro a Faedo e guyot con 6200 ceppi per ettaro a Grumes.
Tipo di terreno: Faedo si trova tra la formazione permiana della piattaforma porfirica (roccia vulcanica) e i depositi werfeniani di arenarie, siltiti, marne, calcari e dolomie. Il terreno è variabile in profondità da 30 a 100 cm, è di tipo limoso–calcareo e poggia su un conglomerato marnoso.
Maso Rella invece è formato da roccia di origine vulcanica, consistente in porfido disgregato dal colore bruno scuro.
Premi
Produttore
Pojer e Sandri
Pionieri della viticoltura eroica
Produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata. Arrivando un giorno ad un vino dove la chimica non è ammessa, dove tutto deve seguire un filo logico verso la purezza, la purezza assoluta.
“In un mare di schiava,
coltivata a Faedo e venduta agli Alto-Atesini per produrre il “lago di Caldaro” abbiamo puntato su dei vini quasi rivoluzionari per il momento: la Schiava e il Vin dei Molini vinificati in rosato… freschi, fragranti, profumati e a bassa gradazione, in contrasto con un vino, il “lago di Caldaro”, spesso spento, piatto e addirittura abboccato, dolce, con note calde e sovente ossidate, che stavano nauseando un consumatore sempre più esigente e desideroso di novità”