

Si dice che la Sicilia è una terra di contrasti, e lo è anche questo vino. Il profumo ti lascia intendere sensazioni secche, nette, ingentilite da note floreali e di frutta a polpa bianca. Invece, al primo sorso è fresco e diretto, al tempo stesso avvolgente.
Produttore:
Formato: 0,75 l
Informazioni utili
Descrizione
Etna bianco DOC Superiore
Zona di produzione
Milo ( 700 m )
Esposizione
Sud-Est
Vitigni
Carricante 90%, vitigni autoctoni etnei 10%
Impianti
Guyot 7000 ceppi per ettaro
Resa
40 ettolitri per ettaro
Fermentazione
Acciaio, imbottigliamento a 10 mesi dalla vendemmia
Vista
Giallo paglierino scarico, brillante e denso.
Olfatto
Sentori persistenti floreali e frutta bianca, nel complesso armonico ed elegante.
Gusto
Acidità spiccata, eleganza di beva e persistente mineralità.
Note
Un vino che dimostra nell'immediato note di acidità spiccata e persistente mineralità, che ne fanno intuire la longevità. Con il tempo sviluppa grande carattere ed equilibrio. Da bere subito, garantito fino a quindici anni dalla vendemmia.
Abbinamenti
Produttore
Villagrande non è solo il titolo nobiliare: è il nome della contrada di Milo dove la mia famiglia vive da oltre trecento anni. Siamo sul versante est dell’Etna, che guarda verso Taormina e il Mar Jonio. E siamo a 700 metri sul mare. Qui il clima non è siciliano, mediterraneo o continentale. Qui il clima è etneo. Temperature e precipitazioni sono influenzati dagli effetti del vulcano attivo e dall’altitudine. In autunno e in inverno la piovosità è fino a dieci volte maggiore che nel resto della Sicilia. In inverno e all’inizio del germogliamento, le temperature minime possono andare sotto lo zero risultando pericolose per la vite. D’estate la temperatura massima non è mai elevata come nel resto della Sicilia, e la pioggia è quasi inesistente, ulteriormente attenuta dalla pendenza accentuata del terreno, fortemente drenante per via della sua composizione lavica. Una vera benedizione per queste uve è la forte escursione termica fra il giorno e la notte, che nella stagione autunnale arriva fino a 30 gradi. Il risultato è una gradazione alcolica più bassa rispetto alla media dei vini siciliani, con una particolare ricchezza di acidità fissa e di estratti.
Il prodotto ha ottenuto uno o più premi/riconoscimenti dalle riviste o esperti del settore.