

A Capriva tutto ebbe inizio, in quelle vigne attorno al Palazzo Arcivescovile che la Curia cedette a Mario con contratto d’affitto nel 1970: vigne che Mario rimise a nuovo e che diventarono di sua proprietà solo nel 1989 dopo anni di rimandi e di attese.
Mario, consapevole del fatto che il vero bene e la vera forza dell’azienda sono la terra e la vite, ha saputo trasformare quelle terre vecchie e incolte in vigne curate nel dettaglio, ha lavorato duramente per rendere unici i suoi vigneti e per sfruttare il potenziale di quei terreni di ponca (tipica marna friulana composta principalmente da calcare e argilla).
Produttore:
Formato: 0,75 l
Informazioni utili
Descrizione
Vino ottenuto esclusivamente da uve di Sauvignon, vitigno di grandissima importanza, coltivato nelle terre del Sauternes e del Bordolese, zone da cui è stato importato nel Friuli trovandovi condizioni di terreno e clima ideali. Coltivato in collina, predilige terreni argillosi e freschi, produce grappoli piccoli con acini di media grandezza. La raccolta è manuale, la pressatura soffice, cui segue un breve periodo di decantazione in totale assenza di anidride solforosa. La fermentazione avviene in vasche inox con innesto di pied de cuve a temperatura controllata, mentre l’affinamento si compie sui lieviti per 8 mesi.
CARATTERISTICHE
Colore giallo paglierino con evidenti riflessi verdi.
Profumo elegante con note floreali delicate accompagnate da aromi di frutta esotica e note agrumate. Caldo ed avvolgente ricco di complessità.
Al palato è molto articolato, con note verdi a base di menta e ortica che si intrecciano a note esotiche e salmastre in perfetto equilibrio.
Produttore
Produttori vinicoli dal XVIII secolo
Il cuore dell’azienda, con i suoi uffici e le cantine, è composto da una villa padronale, il cui impianto originario risale al 1596, e da uno splendido complesso di immobili che circondano la villa stessa. All’interno della proprietà di 20 mila metri quadrati si trovano, inoltre, il parco secolare ed un piccolo vigneto di Ribolla Gialla che ricorda la vocazione enologica dell’azienda. Al XVIII secolo risalgono i primi documenti testimonianti con certezza la produzione vitivinicola sulla proprietà. L’azienda, da allora, ha sempre espresso una vocazione prettamente agricola, che nella seconda metà del ’900 è divenuta sempre più esclusivamente enologica.