Podere Selva Capuzza

Quello che ora è Selva Capuzza è l'unione di due storie legate al vino: quella della famiglia Formentini, dedicata a questo mestiere dal 1917, e quella del marchio Hirundo, nato nel 1908.

Quest'ultimo, il cui significato è “rondine” ( dal latino Hirundo-is), nacque per chiamare i vini prodotti sulla collina di San Martino della Battaglia collegandoli con le migrazioni di questo elegante volatile, che ancora oggi sorvola e nidifica su queste colline scandendo le stagioni.

Durante il periodo della vendemmia risale da sud per tornare in primavera, quando i vini raggiungono la loro maturazione.

Questo nome oggi è dedicato agli spumanti, i vini “di cielo”.

I vini tranquilli prendono invece il nome “di terra”, utilizzando il toponimo Selva Capuzza ( dal latino Silva-ae e Capuzza come testa, cappuccio).

Posizionata all'inizio dell'anfiteatro morenico affacciato a 4 km dalla riva del lago di Garda, ad una altitudine di circa 120 mslm, si trova esposta ai venti in arrivo dalle alpi.

Il terreno è calcareo-argilloso, con una ricca presenza di sassi a mitigarne la compattezza, nelle fasce più profonde sono presenti strati di ghiaia e sabbia.

L'unicità di questo contesto ambientale ci ha incoraggiato a dedicarci completamente alla ricerca della massima espressione qualitativa delle nostre uve autoctone e tradizionali: Turbiana, Tuchì, Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese per produrre le denominazioni che abbiamo la fortuna di poter produrre all'interno del podere, a testimoniare la sua importante vocazione: Lugana, San Martino della Battaglia e Garda Classico.